Pagamenti dell’Assegno unico e universale, le giornate attese da tutte le famiglie con prole. Quando ci saranno gli accrediti.
Come agni mese dopo la prima decade si avvicina il momento dei pagamenti dell’Assegno unico e universale, le prestazione che spetta alle famiglie con prole fino ai 21 anni di età (in presenza di particolari requisiti). Le somme erogate dall’INPS variano secondo composizione del nucleo familiare, età dei beneficiari, presenza di disabilità, lavoro dei genitori e soprattutto attestazione ISEE presentata.
Si tratta dunque della principale prestazione economica a favore della genitorialità in Italia e certamente della più diffusa, per milioni di famiglie con prole. Quindi è facilmente comprensibile l’attesa per gli accrediti dei bonifici sui conti correnti indicati nella domanda. Vediamo quindi quali sono le date prescelte per i versamenti.
Si aspetta ancora la pubblicazione ufficiale delle date dei pagamenti, ma con certezza l’attesa per gennaio dovrebbe essere agli sgoccioli. I versamenti sono attesi nelle giornate a cavallo della metà del mese e verso la fine di gennaio. Vediamo nel dettaglio.
Per quanto riguarda gli assegni che non hanno subito variazioni dal mese scorso, l’importo sarà erogato con ogni probabilità tra mercoledì 15 e venerdì 17 gennaio. Invece nel caso di nuove domande inviate nel corso di dicembre o per gli assegni con conguagli e variazioni nelle cifra erogata, l’appuntamento è rimandato alla fine del mese, all‘ultima settimana di gennaio per la precisione.
Queste giornate dovranno essere confermate con la pubblicazione delle date relative all’intero anno in corso. Ma riferendosi ai pagamenti effettuati anche lo scorso anno non ci dovrebbero essere scostamenti sostanziali nelle giornate di accredito. Comunque le famiglie che attendono l’accredito possono controllare lo stato della domanda con i versamenti relativi collegandosi al fascicolo previdenziale del cittadino.
Questo servizio è disponibile sul sito istituzionale dell’INPS, cui si accede tramite le credenziali personali SPID (Sistema pubblico di identità digitale), CIE (Carta di identità elettronica) e CNS (Carta nazionale dei servizi). Nella sezione notifiche è poi possibile verificare quando è previsto l’accredito dell’Assegno unico.
Ricordiamo poi che per ricevere il contributo per i figli non è necessario presentare una nuova domanda per rinnovare la prestazione. Se la domanda in corso resta valida non è necessario. Tuttavia occorre aggiornare l’ISEE allegato.
L’aggiornamento dell’ISEE deve essere effettuato, anche se non ci sono cambiamenti economici o anagrafici nel nucleo familiare. Basta inviare la nuova DSU (Dichiarazione sostitutiva unica) entro la fine del mese di febbraio per mantenere il pagamento spettante completo.
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