I veicoli che circolano su strada devono essere sottoposti, come disposto dal Codice della Strada, a revisione: tutti i dettagli.
I proprietari di auto, moto e scooter sono tenuti periodicamente a procedere con la revisione. Si tratta di un controllo effettuato da tecnici qualificati che consente di capire se il veicolo sia sicuro e idoneo a circolare sulle strade.
Non effettuando la revisione, come previsto dal Codice della Strada, si rischiano pesanti sanzioni che possono superare i 600 euro, oltre al fermo amministrativo che può scattare nei casi più gravi. Per questo motivo, è bene ricordare la scadenza del controllo, l’obiettivo di oggi è quello di spiegarvi come risalire al termine per effettuare la revisione.
Revisione auto, tutto quello che c’è da sapere sul controllo
Per qualsiasi veicolo che circola su strada deve essere effettuata la revisione, ossia il controllo che garantisce la sicurezza del mezzo e la sua idoneità alla circolazione. Il controllo deve essere effettuato da tecnici specializzati che verificheranno il corretto funzionamento delle varie componenti del veicolo, come illuminazione, sospensioni, freni, sterzo, indicatori di direzione e sistemi di sicurezza.
La revisione può essere effettuata presso la Motorizzazione Civile o un’officina autorizzata, nel primo caso il costo sarà più basso. Per quanto riguarda la periodicità, questa dipende dalla prima immatricolazione per i veicoli nuovi, mentre dall’ultimo controllo per quelli già sottoposti almeno una volta a revisione. La prima revisione, difatti, deve essere effettuata dopo quattro anni dall’immatricolazione, mentre quelle successive generalmente dopo due anni. Bisogna tenere conto, però, della tipologia di veicolo, per alcuni, difatti, la revisione è prevista annualmente, ad esempio per taxi, autoambulanze, autobus o autoveicoli adibiti al trasporto speciale.
Per la scadenza, esiste una sorta di periodo di tolleranza: la revisione deve essere eseguita entro il mese in cui è stata effettuata quella precedente. Per fare un esempio, se il controllo precedente è stato effettuato il 12 settembre 2023, quello successivo dovrà essere eseguito entro il 30 settembre 2025. Se la data in questione cade in un giorno festivo, si ha tempo sino a quello successivo.
La scadenza può essere verificata consultando il certificato rilasciato dopo la revisione precedente o recandosi sul portale online, presente sul sito ilportaledellautomobilista.it, dove basta inserire la targa del veicolo.
Ricordiamo che chi circola con una revisione scaduta rischia una sanzione che varia da 173 a 694 euro, oltre al divieto di circolare sino a quando il controllo sarà eseguito sul veicolo. La multa raddoppia in caso di recidività. Infine, per chi viene sorpreso a circolare durante il periodo di sospensione rischia una sanzione da 1.998 a 7.993 euro e il fermo amministrativo per 90 giorni.