Il pagamento dell’Assegno Unico a gennaio 2025 porterà sorprese poco piacevoli. Cosa devono sapere le famiglie con figli a carico?
Un nuovo anno è iniziato e già ci sono informazioni importanti da conoscere in più direzioni. C’è una Legge di Bilancio da scoprire e indicazioni sull’Assegno Unico da apprendere per evitare problematiche nei pagamenti.
Cosa riserverà questo nuovo anno da poco iniziato? La speranza è che sia migliore dei precedenti – soprattutto degli ultimi quattro – ma alcuni segnali fanno vacillare la fiammella. Los Angeles distrutta è un pessimo modo per presentarsi e il 2025 già fa tremare. Tornando alla nostra nazione al momento si intravedono gli stessi problemi di sempre. Si è registrato il primo femminicidio e una sentenza ha creato malumore.
La Corte d’Assise non ha ritenuto opportuno dare l’ergastolo all’uomo che sparò alla moglie e alla figlia di lei perché la colpa fu di un “black out emozionale”. Commentare la giustificazione dei Giudici “I motivi sono umanamente comprensibili” non è nostro compito ma la vicenda aiuta a comprendere come in Italia ci siano ancora tanto lavoro da fare da più punti di vista. Giustizia, economia, lavoro, società, tante questioni importanti all’interno delle quali si trovano sfide quotidiane e piccoli inconvenienti apparentemente banali ma che per alcune famiglie possono essere significativi. Lo slittamento di un pagamento, ad esempio, potrebbe portare delle difficoltà.
Capita ai pensionati quando slitta il pagamento della pensione. Pochi giorni di ritardo a causa di una festività, ad esempio, e arrivano delle difficoltà. Bisogna rendersi conto che ci sono famiglie che vivono con la pensione minima, 600 euro circa. Arrivano a fatica alla fine del mese, dover attendere l’arrivo del trattamento anche se solo di due o tre giorni può significare dover stringere la cinghia ancora di più per poter mangiare in attesa dell’erogazione dell’assegno.
Sono valutazioni che a chi ha uno stipendio o una pensione alta non vengono subito alla mente eppure è la realtà di tante famiglie. Ora, non sarà l’Assegno Unico in ritardo a causare una crisi familiare ma è bene che gli interessati sappiano delle possibili erogazioni in ritardo da parte dell’INPS nel mese di gennaio 2025. In attesa del calendario ufficiale sappiamo solo che l’ente della previdenza sociale ha riferito come i versamenti arriveranno comunque entro la fine del mese senza confermare né smentire eventuali ritardi.
Da oggi 16 gennaio dovrebbero comunque scattare i primi pagamenti che proseguiranno fino al giorno 18. Chi ha presentato domanda a dicembre, invece, dovrà attendere il 27 del mese oppure entro il 31 gennaio. Oltre questa incertezza vogliamo ricordare, però, che c’è una bella notizia per i percettori di Assegno Unico. Dal 2025 la prestazione non verrà più conteggiata nel calcolo ISEE nella parte relativa all’assegnazione del Bonus asilo nido. Infine, per tutte le famiglie vale l’indicazione di aggiornare l’ISEE entro il 28 febbraio 2025 per evitare di prendere la cifra minima nei mesi successivi.
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