Questa cattiva abitudine in cucina mette a rischio la tua salute: butta subito questi utensili che usi ogni giorno

Un uso inappropriato di alcuni utensili della cucina potrebbe far male al nostro organismo, mettendo a rischio la nostra salute ogni giorno.

Si è sempre pensato che le pentole antiaderente costituissero un prezioso un aiuto molto valido in cucina. E in certi casi è così davvero: sono molto più facili da pulire; si utilizzano meno grassi per pulire, rendendo i piatti meno calorici; sono ideali per cucinare cibi delicati come pesce, uova e pancake, che tendono a rompersi o a sfaldarsi in altri tipi di pentole.

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Questa cattiva abitudine in cucina mette a rischio la tua salute: butta subito questi utensili che usi ogni giorno – acremar.it

Queste tipo di pentole non sono altro che utensili da cucina che hanno un rivestimento che impedisce agli alimenti di attaccarsi durante la cottura. Questo tipo di rivestimento è solitamente realizzato con materiali come il teflonpolitetrafluoroetilene, PTFE – ma ci sono anche alternative come il ceramico o rivestimenti in pietra.

Anche se sono molto utili, in alcuni casi si possono rivelare molto dannose per il nostro organismo e quindi per la nostra salute. Ma come mai succede questo?

Non esitare a buttare questi utensili della cucina: possono compromettere la tua salute e quella dei tuoi cari

Esistono diversi tipi di rivestimento per le pentole: il Teflon (PTFE), che è uno dei materiali più comuni utilizzato. È efficace nel prevenire l’adesione del cibo, ma può essere dannoso se riscaldato a temperature troppo elevate (superiori ai 260°C), poiché può rilasciare fumi tossici. La ceramica: può essere una valida alternativa più ecologica, in quanto non contengono PFOA o PTFE. Sono anche più resistenti alle alte temperature, ma tendono a usurarsi più velocemente rispetto al teflon. Il titanio e pietra: questi tipi di materiale sono più durevoli e più resistenti, e spesso sono privi di sostanze chimiche potenzialmente dannose.

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Non esitare a buttare questi utensili della cucina: possono compromettere la tua salute e quella dei tuoi cari – acremar.it

Per molto tempo si è pensato che le pentole antiaderente potessero essere una delle cause del cancro. In realtà non è proprio così, a meno che non vengano utilizzate nel modo più corretto. È importante infatti tenere sott’occhio la temperatura. Infatti, Il rivestimento antiaderente, come, ad esempio, il teflon può decomporsi e rilasciare sostanze chimiche dannose se le pentole vengono surriscaldate a temperature molto elevate – stiamo parlando di oltre 260°C. O si potrebbe verificare anche nel caso in cui vengano lasciate senza cibo sul fuoco. È consigliato, quindi, cucinare a temperature moderate.

Attenzione anche ai possibili danni al rivestimento: se il rivestimento antiaderente è graffiato o danneggiato, potrebbe rilasciare piccole particelle nel cibo. Per evitare ciò, è importante utilizzare utensili di plastica o legno e evitare, assolutamente, l’uso di spugne abrasive.

PFOA e PFAS: In passato, alcune pentole con rivestimento antiaderente contenevano sostanze chimiche come il PFOA – ossia acido perfluoroottanoico – che è stato associato a rischi per la salute. Tuttavia, da diversi anni molti produttori hanno eliminato il PFOA dalla produzione di rivestimenti antiaderenti. Se acquisti pentole nuove, è preferibile scegliere quelle etichettate come “senza PFOA”.

Non scaldare mai il tegame vuoto perché così facendo aumenta il rischio di raggiungere temperature troppo elevate nelle quali la stabilità del materiale è compromessa; e ricorda sempre di mantenere il locale ben areato quando si cucina.

 

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