Per mantenere la propria privacy ed evitare che le informazioni personali girino sul web fino a capitare nelle mani sbagliate è bene mettere in pratica alcuni accorgimenti.
La questione privacy sul web viene spesso sottovalutata finché non diventa evidente come la fuga di informazioni può diventare deleteria. Ogni giorno navighiamo sul web e le informazioni inerenti al nostro indirizzo IP e a tutto ciò che è ad esso collegato vengono condivise con i siti e i social ai quali facciamo accesso.
C’è poi da considerare la questione sottoscrizioni e account. In pratica per ogni tipologia di contenuto più approfondito viene ormai richiesta la creazione di un account, profilo che viene associato solitamente ad un indirizzo mail e che spesso e volentieri è sempre lo stesso per ogni sito o servizio.
Insieme alla condivisione dell’indirizzo mail, spesso ci vengono richieste anche informazioni personali relative alla nostra identità, al nostro indirizzo di residenza e alle nostre utenze telefoniche – queste spesso utilizzare come strumento di identificazione a due fattori -, dati che in caso di falla di sistema possono essere rubati e utilizzati per fini non propriamente leciti.
Dato che la navigazione sul web e anche la creazione di account è spesso necessaria nella vita di tutti i giorni anche per finalità lavorative, come possiamo fare a ridurre al minimo il rischio che le nostre informazioni personali (e dunque la nostra privacy) vengano violate?
Come essere certi che le nostre informazioni personali rimangano private: i consigli dell’esperto
L’assoluta certezza che i nostri dati non vengano rubati e utilizzati ad esempio per campagne di phishing non esiste, tuttavia si possono applicare degli accorgimenti giornalieri che permettono di avere maggiore tranquillità e che riducono di molto il rischio di violazione della privacy. A suggerirli è l’esperto di informatica nonché membro dell’associazione consumatori britannica Which?, Tali Ramsey.
Secondo l’esperto la prima accortezza che dovremmo avere è quella di modificare le impostazioni del browser impedendo ai cookie di terze parti di raccogliere informazioni. Inoltre è sempre bene cancellare la cronologia spesso. Per una maggiore sicurezza in tal senso, l’utilizzo di una VPN consente di mascherare le informazioni personali e impedire il tracciamento del nostro IP e delle info ad esso collegate.
La seconda buona abitudine è quella di cancellare i nostri dati dai dispositivi che non utilizziamo più e che vendiamo o cediamo a parenti e amici. Per cancellare tutti i dati però è necessario riportare i dispositivi alle impostazioni di fabbrica. Tornando alle abitudini online, Ramsey invita a non ignorare gli aggiornamenti software poiché potrebbero contenere patch importanti per la sicurezza.
L’esperto poi invita a non condividere troppe info e immagini sui social network, suggerisce caldamente di non utilizzare le stesse password per i vari account che creiamo e infine – anche se potrà sembrare banale – di non cliccare su link che sembrano sospetti o arrivano tramite chat o sms.