Il 2025 si apre con novità sulle detrazioni fiscali per i figli a carico. Esclusi o beneficiari, in quale categorie rientrate?
La Legge di Bilancio ha introdotto modifiche al meccanismo delle detrazioni fiscali che i genitori ottengono per i figli a carico. Ricordiamo che per essere a carico bisogna avere se under 24 un reddito entro 4.000 euro e se over 24 un reddito entro 2.840,51 euro.
Le novità fiscali nel 2025 introdotte dalla Manovra sono numerose. Interessano le famiglie, i singoli cittadini, le imprese, i lavoratori. Si affiancano ad alcune conferme e sono destinate a cambiare il panorama fiscale ed economico italiano. La Legge di Bilancio 2025 ha prorogato la riduzione degli scaglioni IRPEF con tassazione del 23% per i redditi fino a 28 mila euro, del 35% fino a 50 mila euro e del 43% sopra i 50 mila euro. Tra le novità l’incremento delle detrazioni d’imposta per il lavoro dipendente fino a 1.955 euro per i redditi entro 15 mila euro e l’aggiunta di un trattamento integrativo dello stipendio al verificarsi di determinate condizioni.
Nel 2025, poi, saranno Regioni e Comuni a dover determinare le addizionali regionali e comunali entro il 15 aprile scegliendo di mantenere il vecchio sistema con 4 scaglioni o quello nuovo dei 3 scaglioni. Cambiano, poi, nell’anno in corso la riduzione del cuneo fiscale e i limiti di detrazione per i redditi sopra i 75 mila euro (tetto massimo di 14 mila euro fino a 100 mila euro e di 8 mila euro oltre i 100 mila euro). Modifiche sono state apportate anche alle detrazioni per i familiari a carico.
La Manovra 2025 ha stabilito che le detrazioni fiscali per i figli a carico verranno applicate solamente per i figli fino a 29 anni e 364 giorni. Al compimento dei 30 anni non saranno più concesse detrazioni. Una modifica normativa che risponde all’esigenza di concentrare le risorse sulle famiglie con figli più piccoli di età. C’è solo un’eccezione ossia la disabilità dei ragazzi. Come previsto dalla Legge 104 indipendentemente dall’età anagrafica continueranno a spettare le detrazioni per i figli a carico disabili.
C’è un’altra novità (non bella) da conoscere e riguarda i figli di età compresa tra 18 e 21 anni. Niente più detrazioni fiscali per chi rientra in questa fascia dato che c’è l’Assegno Unico Universale come aiuto economico per le famiglie. Continuiamo con un cambiamento apportato dalla Legge di Bilancio 2025. Sono state modificate le categorie dei familiari che rientrano tra i beneficiari delle detrazioni. Ora spettano unicamente ai figli e agli ascendenti conviventi con il contribuente. Tra gli esclusi generi e nuore, suoceri e fratelli/sorelle conviventi anche se destinatari degli assegni alimentari.
Se il coniuge dovesse essere deceduto in presenza di figli conviventi si potrà beneficiare delle detrazioni fiscali ma serviranno le direttive dell’Agenzia delle Entrate per poter applicare in modo corretto questa disposizione. Concludiamo con gli importi spettanti che variano in base all’età del figlio e al reddito del contribuente. La detrazione sarà di 1.220 euro per i figli sotto i tre anni e di 950 euro per i figli di età superiore a 3 anni. Le somme diminuiranno al crescere del reddito del genitore fino a 80 mila euro.
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